Consolidamento dei debiti perché farlo e i rischi

12 Settembre 2021
Posted in Credito
12 Settembre 2021 Gianrocco Mecca

Il consolidamento debiti è un finanziamento che mira ad accorpare tutti o gran parte delle esposizioni in capo ad un singolo soggetto e distribuiti generalmente su più istituti di credito. In questo modo il debitore ha un prestito unico nei confronti di un istituto a condizioni migliorative sia in termini di tassi ma anche di peso sul reddito, attraverso un allungamento delle scadenze.

Il consolidamento debiti è disciplinato dal Decreto Legge n.212 del 2011.

Generalmente si tratta di un’operazione non accolta con entusiasmo dalle banche, che si trovano ad assorbire più finanziamenti presso di se riferiti generalmente a soggetti con elevata propensione al debito. L’analisi della posizione creditizia è normalmente più accurata del solito, proprio per verificare che il richiedente abbia comprovate ragioni di ricorrere a questa operazione.

 

Consolidamento – modalità operative

 

Il consolidamento del debito può avvenire attraverso due modalità:

La prima è quella del mutuo liquidità. In questo caso viene messa un’ipoteca su un immobile di proprietà del debitore (non gravato da mutui o altre ipoteche) e a margine viene concesso con credito che va a liquidare tutte le posizioni in essere.

La seconda modalità è quella del prestito personale. In tal caso il debitore da mandato alla banca di andare ad estinguere i finanziamenti in essere creandone uno nuovo. Il limite di questa modalità è che l’orizzonte temporale può esser al massimo di 10 anni (contro i 20 anni possibili normalmente per i mutui liquidità) e le condizioni economiche sono maggiori rispetto a quelle del mutuo liquidità.

In entrambi i casi è possibile anche richiedere liquidità aggiuntiva.

 

Requisiti

 

I requisiti non differiscono rispetto a quelli applicati per le altre forme di finanziamenti e sono soggettivi per gli istituti di credito. Si riferiscono in particolare all’età degli intestatari che al termine del finanziamento non devono superare generalmente i 75/80 anni; a condizioni economiche riferite in particolare a contratti di lavoro a tempo indeterminato in aziende affidabili o a redditi elevati nel caso di lavoratori autonomi o imprenditori.

Naturalmente come anticipato in premessa trattandosi di un’operazione con la quale un’unica banca va ad assorbire finanziamenti in più istituti vi è una particolare attenzione alla qualità del credito. In particolare viene analizzato oltre che la posizione lavorativa anche il comportamento creditizio del richiedente con particolare riferimento sia alle motivazioni che hanno spinto all’indebitamento, che il diligente comportamento nel rimborso delle rate.

 

Pianificazione finanziaria

 

In termini di pianificazione finanziaria l’operazione è auspicabile quando si hanno soggetti altamente sovra-indebitati con scadenze di finanziamenti a breve termine e rate complessive molto elevate. In questi casi viene a perdersi la sostenibilità della rata e aumenta ulteriormente la propensione ad indebitarsi.

A tal proposito dopo avere effettuato un attento Check-up della posizione individuale ed aver analizzato anche ulteriori possibili esigenze di breve e medio termine si può ricorrere al consolidamento debiti andando di conseguenza ad ottimizzare gli impegni mensili.

In caso di elevato indebitamento il ricorso a mutuo liquidità può rappresentare la soluzione da privilegiare in quanto a fronte di maggiori garanzie per la banca dovute all’iscrizione ipotecaria sull’immobile si ha accesso a tassi nettamente inferiori ed alla possibilità di allungare la durata notevolmente.

In tal caso si avrebbe quindi un importante alleggerimento della rata, tale da consentire all’individuo o alla famiglia di condurre una vita più serena e di approcciare anche al risparmio per la costruzione del suo patrimonio partendo da piccoli e costanti accantonamenti mensili (piani di accumulo).

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